Ottone senza piombo una sfida che si può tradurre in un’opportunità.

Nuovi studi hanno dimostrato che non è affatto salutare per l’Uomo utilizzare rubinetti e suoi componenti realizzati in lega di ottone con piombo.

Negli ultimi anni, diversi produttori di rubinetteria, raccorderia e componenti a contatto con l’acqua potabile stanno affrontando con difficoltà la lavorazione dei loro componenti che, per via delle normative, non devono più contenere piombo.


Questo ottone senza piombo ha una famiglia che va dal conosciuto ECOBRASS fino ad arrivare al temibile CW511L, se da un lato è ottimo in quanto non contiene piombo che nuoce alla nostra salute, dall’altro è concettualmente diverso da lavorare.

Nella lega di ottone con piombo in cui è fatto il rubinetto, a causa della lavorazione a caldo del pezzo, si dispone il piombo in superficie, in pratica “galleggia” come l’olio nell’acqua. Quando l’acqua attraversa il rubinetto per scendere nel bicchiere o nella pentola, ha un effetto lavaggio sul piombo.

Togliendo il piombo dalla lega di ottone, si toglie la lavorabilità del materiale e, di fatto, si mettono fuori gioco tutti i concetti della smerigliatura, ecco perché gli impianti di vecchia generazione sono obsoleti, mi spiego meglio.

Come si progettava e come si deve progettare oggi.

La base di progettazione di un’isola robotizzata prima del cambiamento, era progettata su quantità di ruote per portare finito un rubinetto calcolando le grane che potevano servire, partendo dal nastro che toglie la chiusura stampo, ovvero il nastro per sgrossare e per la finitura (per un totale di 4 ruote e 1 o 2 galoppini).

Con il nuovo ottone cambia completamente la ciclica di lavorazione, e il sistema di progettare le nuove isole partendo da nuovi concetti di base.
Robot Service ottimizzando il suo lavoro da questi nuovi concetti base, ha sviluppato isole robotizzate ancora più performanti, dedicate alla lavorazione di rubinetti senza piombo.