Impiegare impianti robotizzati nel proprio reparto di produzione non si tratta di una mera modernizzazzione che apporta benefici alla filiera produttiva.

Ma significa anche prestare buona cura alla salute dei propri dipendenti e tecnici; che, con il tempo, possono andare incontro a problemi di stress lavorativo e usura (derivanti da una lavorazione prettamente tradizionale e manuale), come per esempio il problema al tunnel carpale.

Statisticamente abbiamo riscontrato fattori comuni di rischio dovuti ad una lavorazione tradizionale prettamente manuale e legati all’uso della levigatrice roto-orbitale (macchinario utlizzato tradizionalmente per la sbavatura manuale di getti fusi) che vi segnaliamo brevemente in questo post:

• Rumore derivante dall’azione delle levigatrici roto-orbitali sulle lamiere.
• Vibrazioni al sistema mano-braccio derivanti dall’uso delle levigatrici roto-orbitali.
• Polveri derivanti dalla levigatura. Attualmente si tratta di polveri inerti e particelle fastidiose.
• Posture incongrue del corpo derivanti dalle traiettorie costruite dalle superfici da lavorare.
• Posture incongrue (mano-braccio): derivanti dalla conformazione della presa dell’utensile in relazione alle posizioni che la mano e il braccio devono assumere durante le lavorazioni.

Una efficiente soluzione?
L’impiego di un impianto robotizzato

Prima di tutto va considerato che è possibile ridurre alcuni rischi a cui è sottoposto l’operatore, automatizzando l’operazione di levigatura-smerigliatura-sbavatura, senza rinunciare a fattori imprescindibili come la supervisione e l’interpretazione della situazione nonché la valutazione della qualità di lavorazione propri dell’operatore specializzato.
Andrebbe sottolineato che se dalla valutazione effettuata durante i sopralluoghi dal medico del lavoro risultasse una possibile esposizione dell’operatore ai rischi elencati, gli interventi a livello di processo e di layout sarebbero necessari e fortemente auspicabili.

La sbavatura e la smerigliatura di getti fusi è quel complesso di operazioni, generalmente effettuate con utensili portatili elettrici o pneumatici, che si compiono per modificare totalmente o in parte: la superficie, gli angoli e gli spigoli dei manufatti già lavorati a macchina.

Tali operazioni vengono effettuate generalmente da operatori qualificati, impiegando degli utensili dedicati.
Gli utensili più tipicamente impiegati sono:

• Smerigliatrice angolare (operazioni di levigatura, smussatura)
• Smerigliatrice coassiale roto orbitale (levigatura, sgrossatura, finitura)
• Dremel (sbavatura)

Ma oggi tutte queste oeprazioni possono essere realizzate attraverso comodi e versatili impianti robotizzati poco impattanti sull’operatore, che Robot Service può programmare in modo da soddisfare tutte le vostre esigenze, come nel caso del pratico modello:

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Il grande vantaggio di un Partner come Robot Service è la capacità di intuire l’esigenza produttiva, grazie agli studi del suo Reparto Ricerca & Sviluppo e alla sua matura esperienza, così da fornire la soluzione più performante e ottimizzata per ogni esigenza di sbavatura e smerigliatura.

Quali i vantaggi di un impianto robotizzato?

Durante le operazioni suddette, gli utensili atti alla lavorazione per parte manuale, hanno elevata velocità di rotazione per cui l’asportazione del materiale produce considerevoli quantitativi di polvere e fumi. Con un robot questo aspetto della lavorazione viene gestita totalmente in cabina, senza alcun svantaggio per l’operatore.

Le operazioni di levigatura/smussatura vengono eseguite applicando alla mola piatti abrasivi a seconda del tipo di rifinitura che si vuole ottenere e del tipo di materiale lavorato. Gli utensili sono tipicamente strumenti costituiti da un involucro in plastica in cui è racchiuso un motore elettrico o pneumatico che, tramite un mandrino, trasmette il moto di rotazione a materiali abrasivi circolari o cilindrici. Il numero di giri per le operazioni di smussatura, levigatura e taglio è tra 6000 e 10000 rpm. Le operazioni manuali che prevedono l’impiego di questi utensili, se reiterate nel tempo, sottopongono gli operatori ad un alto profilo di rischio, diretto e correlato a seconda del comparto di appartenenza. Mentre con un impianto robotizzato per la sbavatura e la satinatura Robot Service, il tecnico dovrà solo supervisionare e garantire il lavoro corretto dell’automatizzazione, col vantaggio che potrà dedicarsi ad altri aspetti da lavorazione.